Roma, 16 giugno 2022. Itabus taglia un importante traguardo: più di 1 milione di viaggiatori trasportati nel primo anno di attività. Un risultato significativo, ottenuto in un periodo delicato e per larga parte ancora contrassegnato dalle limitazioni di viaggio dettate dalla pandemia: un successo che testimonia l’affidabilità, la sicurezza e la qualità offerti da Itabus. Ad oggi, grazie alla ripartenza dell’intero settore viaggi, Itabus sta registrando un forte incremento della domanda: viaggiatori raddoppiati rispetto allo scorso anno e circa 200 mila viaggiatori mensili già prenotati per i mesi estivi (numero destinato a crescere nel corso dell’estate).
Uno stimolo in più per affrontare la nuova stagione estiva, in vista della quale Itabus ha deciso di ampliare il proprio network ed i propri servizi, garantendo un’esperienza di acquisto e di viaggio sempre più completa. Estate 2022 segnata da un’offerta significativa per i passeggeri Itabus che avranno a disposizione circa 110 servizi quotidiani, circa 150 fermate in tutta Italia ed oltre 800 tratte fra cui scegliere le proprie vacanze.
Importanti novità di network riguardano il debutto in regioni come Sicilia, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, dove i servizi hanno preso il via ieri, 15 giugno, ma stanno facendo già registrare ottimi dati: le prenotazioni per queste new entry infatti crescono quotidianamente, avendo già raggiunto considerevoli cifre destinate a crescere nel corso dell’estate. La Sicilia è collegata a Bari, Napoli e Roma con 8 servizi quotidiani distribuiti su 4 differenti linee, ci sono numerose fermate per garantire capillarità territoriale e diverse possibilità di scelta. Itabus ferma a Palermo, Termini Imerese, Cefalù, Milazzo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Taormina-Giardini Naxos, Siracusa e Augusta. In Trentino sono invece servite Bolzano, Trento e Rovereto con 4 viaggi al giorno verso Roma e Napoli. C’è poi il Friuli, con le città di Trieste (8 viaggi al giorno), Udine (2 servizi quotidiani) e Gorizia (2 collegamenti giornalieri), che sono connesse a diverse località, fra cui Venezia, Milano, gli aeroporti di Venezia e di Bergamo-Orio al Serio, Roma e Napoli. Sono partite, inoltre, diverse connessioni che uniscono aree strategiche del Paese fra loro: Napoli-Pescara che ferma anche all’aeroporto di Capodichino, oltre che passare da città quali Avellino e Foggia verso la costa adriatica; Milano-Crotone per collegare Lombardia ed Emilia alla Calabria ionica; Milano-Bari/Matera con le nuove fermate ad Altamura, Cerignola, Barletta, Bisceglie, Trani, Molfetta; Roma-Catanzaro (città appena entrata nella rete Itabus) e Roma- San Benedetto del Tronto con fermate ad Avezzano e Pescara.
Ci sono poi le più gettonate località di mare, che per l’estate Itabus ha deciso di collegare al proprio network per accompagnare i tanti turisti. C’è una linea fra Roma e Otranto, servita da 4 viaggi al giorno: 2 viaggi da Roma e Napoli verso Maglie e Otranto (passando anche per Bari e Lecce) ed altri 2 per tornare verso Roma. Per servire la costa tirrenica della Calabria, Itabus ha attivato 2 viaggi al giorno da/per Roma, Napoli e Salerno fino a Reggio Calabria, passando per località quali Scalea, Paola, Amantea, Gioia Tauro e Villa San Giovanni. Sempre dalla Capitale, transitando anche per Napoli e Salerno, Itabus accompagna i viaggiatori alla scoperta delle spiagge pugliesi come Nardò, Porto Cesareo e Gallipoli con 4 collegamenti giornalieri (due di andata e due di ritorno); inoltre la società ha attivato 2 viaggi notturni che collegano Roma e Napoli con Alberobello, Locorotondo, Putignano, Nardò, Maglie, Porto Cesareo e Gallipoli. La costiera adriatica, una delle mete più gettonate dagli italiani, non poteva mancare: partendo da Napoli e passando per Roma, si possono raggiungere Rimini, Riccione e Cattolica, linea servita con 4 viaggi quotidiani (2 servizi da Sud verso Nord e viceversa).
Aumenti di network e frequenze resi possibili dall’ingresso in flotta di nuovi bus: dai 70 dello scorso inverno, sono arrivati 10 ulteriori pullman a fine maggio e da ieri, con la nuova offerta estiva, altri 20 Itabus (modello MAN Neoplan Skyliner) percorrono le strade italiane portando a 100 l’attuale flotta; ha fatto così il debutto commerciale anche il bus numero 100 con una livrea speciale contrassegnata dal rosso Itabus e dal color oro per celebrare questo traguardo.
La compagnia continua poi ad investire sull’intermodalità per consentire ai suoi passeggeri di acquistare diverse soluzioni di viaggio direttamente dal proprio sito, una vera piattaforma intermodale ricca di offerte: ne sono un esempio i servizi di micro-mobilità urbana e di tour turistici cittadini già attivi.
In quest’ottica si collocano le ultime due partnership strette da Itabus: con Alilauro per garantire gli spostamenti bus-aliscafo e con Terravision per la connessione verso gli aeroporti.
Insieme ad Alilauro (realtà di primo piano nel trasporto marittimo con una consolidata esperienza di quasi 80 anni nel settore), Itabus darà modo ai numerosi turisti di raggiungere Ischia e Sorrento con la comodità di un unico biglietto dalle principali città italiane come Venezia, Milano, Firenze, Roma e Bari, solo per citarne alcune. Si arriverà con i pullman Itabus (targati MAN, di ultimissima generazione con a bordo tutti i comfort come wi-fi 4/5G gratuito, toilette, distributori automatici) a Napoli e da qui si potrà prendere l’aliscafo di Alilauro, usufruendo inoltre dei servizi della palazzina Volaviamare, al molo Beverello. Un servizio pensato per agevolare la clientela e rendere il viaggio un’esperienza unica. Sono previsti 26 servizi che collegheranno il porto di Beverello con Ischia (alcuni dei quali fermeranno anche a Forio), mentre saranno 8 quelli che consentiranno di spostarsi fra Napoli Beverello e Sorrento. Un’offerta ampia e capillare che garantisce servizi lungo tutto l’arco della giornata, studiato per offrire le migliori connessioni con Itabus che collega Napoli al resto del network con oltre 70 viaggi giornalieri nelle giornate di picco.
L’altra partnership è legata al mondo aeroportuale: in collaborazione con Terravision (operatore leader nel settore del trasporto turistico che offre servizi di transfer dagli aeroporti delle maggiori città europee ai rispettivi centri città), dal sito Itabus (www.itabus.it) sarà possibile acquistare biglietti per i collegamenti verso gli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Bari. Dalla stazione di Roma Termini si potranno raggiungere i due scali aeroportuali romani al costo di 6€, mentre da Bari città si potrà arrivare in aeroporto a soli 4€. Il servizio Terravision garantisce ogni giorno 34 corse per l’aeroporto di Ciampino, 44 corse per l’aeroporto di Fiumicino e 26 corse per l’aeroporto di Bari. In questo modo i viaggiatori possono scegliere fra un’ampia copertura di orari con partenze in corrispondenza degli arrivi o delle partenze dei voli, 7 giorni su 7.
Un sistema intermodale che Itabus sta sviluppando fin dal suo esordio: i bus della compagnia, infatti, fanno scalo presso tutti i principali snodi serviti dall’Alta Velocità, ne è un esempio la stazione AV di Roma Tiburtina, oltre che presso l’aeroporto di Roma Ciampino (collegato al resto del network della società, oltre che dal nuovo servizio Terravision con Roma Termini), quello di Orio al Serio, quello di Venezia e quello di Napoli Capodichino.
“Il futuro della mobilità è sostenibile ed intermodale. Per questo offriamo soluzioni di viaggio condivise, che consentano ai viaggiatori di spostarsi in tutta Italia a prezzi competitivi, con il massimo del comfort e su bus green di ultimissima generazione come i nostri” dichiarano gli Amministratori Delegati di Itabus, Francesco Fiore ed Enrico Zampone. “Stiamo implementando costantemente il nostro network perché sul territorio c’è molta domanda ed il modello Itabus è apprezzato, lo dimostrano i numeri. Siamo partiti in un contesto complicato come quello pandemico, abbiamo scommesso sulla ripartenza perché sapevamo che c’era forte domanda. Questo primo anno ci ha dato ragione, siamo soddisfatti dei risultati ottenuti: saranno la base su cui costruire i successi futuri”.