Otranto, il punto più ad est d'Italia
Otranto è la città che accoglie per prima l'alba del nuovo giorno in Italia, perché è il punto più ad est della Penisola, un gioiello racchiuso entro le sue mura difensive. Il borgo è un labirinto di stretti vicoli e stradine, con case bianche che ne caratterizzano il panorama. Le influenze delle dominazioni greche, bizantine ed aragonesi si riflettono nell'architettura della città. Particolarmente suggestivi sono il Castello Aragonese e la Chiesetta Bizantina di San Pietro: secondo la leggenda, San Pietro vi transitò durante il suo viaggio dalla Palestina a Roma. Le acque cristalline del mare che bagna Otranto la rendono una delle mete turistiche più ambite del Salento durante la stagione estiva.
Consigliamo di visitare anche la Cattedrale di Otranto, celebre per il pavimento a mosaico che raffigura l'Albero della Vita, e di fare tappa anche a Punta Palascia, precisamente il punto più a Oriente d'Italia, un luogo suggestivo dove ammirare l'alba o il tramonto sul mare.
Gallipoli, la Città Bella
Gallipoli è detta anche “la Città Bella”, perché proprio questo è il significato in greco antico del suo nome. Per prima cosa noterai che Gallipoli è divisa in due zone: il centro storico, situato su un'isola di natura calcarea, e il borgo nuovo, collegato all'isola mediante un ponte in muratura risalente al XVII secolo. Gallipoli merita una visita non solo per le sue splendide spiagge e il mare, ma anche per i suggestivi vicoli bianchi del suo borgo. La luce solare che filtra tra i vicoli stretti, illuminando le facciate delle antiche corti, mette in risalto ogni singolo dettaglio, trasformando il centro storico in un'opera d'arte vivente. I balconi fioriti diffondono il loro profumo lungo i punti panoramici, regalandoci una vista spettacolare sul Mar Ionio.
Il vivace mercato del pesce di Gallipoli è una vera attrazione per i ristoratori e i venditori locali, grazie alla qualità eccezionale dei prodotti ittici. Tra le grida dei pescatori dei banchi, il mercato portuale offre un'esperienza da non perdere, che cattura l'autentica essenza di questa splendida città salentina. I pescatori, armati di coltellino, aprono con maestria molluschi come fasolari, cannolicchi e ostriche, offrendoli come delizioso antipasto ai visitatori del mercato.
Passeggiando per il centro storico di Gallipoli, potrai trovarti di fronte a una delle spiagge più incantevoli dello Ionio: la città si tuffa letteralmente nelle acque cristalline della Spiaggia della Purità, così chiamata dalla vicina Chiesa di Santa Maria della Purità.
Specchia, un borgo sospeso nel tempo
Nel cuore di questo piccolo borgo pugliese, tutto sembra essersi fermato da tempo immemorabile. Esplorando il castello, Palazzo Risolo, conosciuto anche come Palazzo Protonobilissimo Risolo, e percorrendo le sue strette vie, ci si imbatte in cortili e edifici dall'architettura barocca.
Perdersi tra i vicoli del centro storico di Specchia equivale a fare un viaggio nel passato, dove ogni angolo evoca le epoche medievali.
La sua posizione privilegiata, su una modesta altura, offre anche spettacolari panorami su tutto il paesaggio circostante. Inoltre, pur essendo nell'entroterra. È vicina ad alcune delle spiagge più belle del Salento, come Tricase Porto (una piccola spiaggia circondata da una bassa scogliera) e Santa Maria di Leuca, la punta più a Sud del Salento, dove si incontrano i due mari, Adriatico e Ionio.
Porto Cesareo, tra spiagge bianche e riserve naturali
Si racconta che le acque limpide di Porto Cesareo abbiano ispirato Battisti (e Mogol) per il testo di "Acqua Azzurra, Acqua Chiara”, e in ogni caso questa è una delle mete turistiche più note del Salento.
Caratterizzata da 17 km di spiaggia dalle sabbie bianche, è sede dell'area naturale marina protetta Porto Cesareo e della riserva naturale regionale orientata Palude del Conte e Duna Costiera.
Tra le tappe imperdibili qui consigliamo la spiaggia di Punta Prosciutto, circondata da una vegetazione rigogliosa, ideale anche per godersi il panorama al tramonto, e la Baia di Torre Lapillo, costellata dalle maestose torri costiere difensive di Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Cesarea che rendono unico il paesaggio.
La spiaggia è contraddistinta da fondali che restano bassi per decine di metri dalla riva e perciò è adatta anche a famiglie con bambini.
Castro, la Perla del Salento
Castro, in realtà è una città divisa in due: Castro Alta (Casciu de susu, in salentino), posta su un promontorio a 98 metri sul livello del mare, e Castro Marina (Casciu de sutta), sorta intorno al porto.
Consigliamo di visitare prima Castro Alta, dove si trova il borgo medievale e il suo castello, che risale alla metà del XVI secolo e fu costruito sulle rovine di un castello ancora più antico.
Da non mancare la Chiesa dell'Annunziata, edificata nel 1171 sui resti di un antico tempio greco, ha una base a croce latina ed è caratterizzata da un’unica navata.
Castro Marina è il proseguimento ideale dell'itinerario, perché è posizionata in uno dei punti panoramici più belli del Salento, affacciandosi su Adriatico e Ionio. Qui potrai vedere il porto, dove un tempo sostavano lampare e barche a remi in attesa di affrontare il mare.
Per esplorare e ammirare il litorale, l'ideale è fare un'escursione in barca alla scoperta di grotte marine come la meravigliosa Grotta Zinzulusa, il cui nome deriva dal termine dialettale “zinzuli” che si riferisce alle stalattiti presenti nella grotta.
Da vedere anche la Grotta Romanelli, situata lungo la litoranea che da Santa Cesarea conduce a Castro, e la Grotta Azzurra chiamata così per il colore azzurro intenso delle sue acque.
Torre dell'Orso, paesaggio da cartolina
Torre dell'Orso è una frazione di Melendugno ed è rinomata per le sue spiagge di sabbia finissima di colore argento e per il mare particolarmente limpido, merito delle correnti del Canale d'Otranto.
È una delle mete più frequentate dai turisti in estate ed è senza dubbio una delle località più peculiari del Salento.
Sulle origini del nome non ci sono certezze: per alcuni Torre dell'Orso si riferisce a una roccia il cui profilo somiglia a quello di un orso, per altri il nome deriva dalla famiglia Urso, che un tempo sarebbe stata proprietaria di questo territorio.
Più probabilmente, il nome deriva dalla torre di avvistamento, che ancora oggi domina la baia, che doveva essere intitolata a Sant'Orsola, poiché le torri costiere venivano chiamate con nomi di santi.
C'è una suggestiva leggenda da conoscere a proposito dei faraglioni chiamati le Due Sorelle che noterai subito sul litorale; si racconta che un giorno, due sorelle decisero di tuffarsi nella baia di Torre dell'Orso.
La prima ragazza si ritrovò in difficoltà a causa delle forti correnti e la sorella, nel tentativo di aiutarla, affogò insieme a lei.
Gli dei, dopo aver assistito alla scena, decisero di trasformare i corpi delle due sorelle in grandi scogli, l'uno vicino all'altro, come avvinti in un abbraccio eterno.
Grotta della Poesia a Melendugno
A Melendugno c'è anche un'altra attrattiva molto nota ai turisti: la Grotta della Poesia, uno spettacolo stupefacente, con il mare dal blu intenso che si frange sulle rocce carsiche della cava. Questa piscina naturale si trova a Roca Vecchia, una delle marine di Melendugno, tra San Foca e Torre dell’Orso, sulla costa adriatica salentina. È uno dei tesori naturali più affascinanti della Puglia, nonché una delle 10 piscine naturali più belle del mondo.
Il nome Grotta della Poesia proviene probabilmente da una leggenda: una principessa di straordinaria bellezza amava immergersi nelle acque azzurre di questa grotta; la sua grazia attirò numerosi poeti che trovarono ispirazione nei loro versi contemplando la sua bellezza.
Castello di Copertino
Il Castello di Copertino è uno dei musei più belli della Puglia e si staglia imponente e maestoso sulla cittadina omonima, in provincia di Lecce.
Una visita al castello è è un'esperienza unica, un viaggio nel tempo che consente di scoprire e apprezzare le meraviglie dell'arte e della storia salentina. Le sue antiche mura celano segreti e tesori che narrano un passato affascinante e coinvolgente.
La struttura, risalente al XVI secolo, è circondata da quattro bastioni angolari e arricchita da elementi più antichi, come il mastio angioino. L'ingresso, caratterizzato da un sontuoso portale rinascimentale, è ornato da rosoni, stemmi e medaglioni che testimoniano la sua prestigiosa storia.
È una tappa consigliata per chi vuole conoscere un po' di storia di questo territorio e lasciarsi conquistare dall'imponenza di questo castello, un autentico gioiello architettonico.
Corigliano d'Otranto
Questo piccolo borgo a 25 km da Lecce si trova nella zona della Grecìa Salentina, un'isola linguistica di nove comuni in cui si parla ancora il grico, un antico idioma di origine greca.
La principale attrattiva qui è il Castello di Corigliano d’Otranto, noto anche come Castello De’ Monti, che fu commissionato durante il Medioevo per difendere la zona dalle incursioni saracene che minacciavano le coste salentine in quel periodo.
Questa fortezza presenta una struttura a pianta quadrangolare, circondata da un fossato e quattro torri circolari agli angoli. Su ciascuna torre sono incisi gli stemmi della famiglia De’Monti di Capua, dedicati ai santi: San Michele Arcangelo, San Giorgio, Sant’Antonio Abate e San Giovanni Battista, ciascuno con un significato particolare.
Nel corso dei secoli XVI e XVII, il Castello di Corigliano d’Otranto perse la sua funzione difensiva e fu rimodellato su richiesta dei baroni Trane (che lo avevano acquistato), seguendo lo stile barocco dell'epoca. Oggi presenta un'imponente facciata barocca, con statue allegoriche nelle nicchie, mensole decorative, figure antropomorfe e una balconata barocca centrale. I visitatori possono esplorare gli interni, che includono la stanza degli scavi, la sala medievale, la cavallerizza e il torrione di San Giovanni Battista.
Il castello è anche sede di un festival e di un laboratorio di arti visive e performative, con una serie di eventi durante l'anno, raccolti sotto il nome “Il Castello Volante”.
Le Cesine
La riserva naturale de Le Cesine è gestita dal WWF e rappresenta l'ultimo tratto di paludi costiere che un tempo caratterizzavano la costa salentina.
Visitando Le Cesine potrai apprezzare la ricca biodiversità che caratterizza il Salento: quest'oasi protetta è un habitat ideale per numerose specie di uccelli acquatici, inoltre ospita una ricca diversità botanica, includendo ben 32 specie di orchidee spontanee, e altre specie botaniche di notevole pregio come la Periploca graeca, l'Ipomea sagittata e il Cytinus ruber.
L'area de Le Cesine si estende per circa 350 ettari ed è visitabile tutti i giorni dell’anno, esclusivamente accompagnati dalle guide della riserva.
Il Salento è una terra di sorprese e meraviglie che attende viaggiatori appassionati e desiderosi di scoprire anche le località meno note. Da Lecce ai suoi dintorni, questo territorio offre un mix unico di arte, cultura e natura che conquista anche i viaggiatori più esigenti. Segui i nostri consigli per vivere un'esperienza indimenticabile nel cuore del Salento.