Parma è una città incantevole che offre un mix perfetto di arte, storia, cultura e gastronomia.
Vuoi sapere come fare per vedere tutte le principali attrattive della città? Segui questa guida, visita Parma raggiungendo la città in pullman con Itabus, potrai esplorare la città a piedi con un itinerario pensato per chi ha due giorni di tempo.
Scopri cosa dovresti vedere assolutamente a Parma!
Piazza del Duomo e Battistero di Parma
Piazza del Duomo è il cuore storico di Parma e il luogo ideale per iniziare il tuo itinerario. Qui potrai ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, ovvero il Duomo di Parma, una cattedrale in stile romanico, progettata da Benedetto Antelami e famosa per gli affreschi che adornano la cupola, opera di Antonio Allegri, detto il Correggio.
L'interno è un capolavoro di arte e architettura, e l'atmosfera sacra e intima ti trasporterà indietro nel tempo.
Accanto al Duomo si trova il Battistero di Parma, un edificio ottagonale in marmo rosa di Verona, considerato uno dei più importanti esempi di transizione dal romanico al gotico.
Anch'esso è opera di Antelami, il quale ne iniziò la decorazione nel 1196; una delle prime cose che noterai, sarà senz'altro lo Zooforo sulla facciata, una successione di 75 formelle raffiguranti centauri, grifoni e altre bestie infernali a cui sono contrapposte le 4 virtù: Fede, Speranza, Castità e Carità.
Il ricchissimo interno è decorato con affreschi e rilievi che raccontano storie bibliche e allegoriche, e una delle opere d'arte da vedere assolutamente è il ciclo scultoreo dei Mesi Antelamici, in cui i mesi sono rappresentati in base all’attività dell’uomo.
Nonostante il ciclo di statue sia incompleto, rappresenta l'apice della raffinatezza esecutiva di Antelami, come si può notare dalla grande cura dei particolari: gli utensili, i lavori, le piante, i frutti, tutti scolpiti secondo un realistico naturalismo.
Palazzo della Pilotta
Prosegui il percorso alla scoperta delle attrattive di Parma visitando il Palazzo della Pilotta, che i parmensi chiamano semplicemente La Pilotta.
Questo complesso monumentale ospita diversi musei e collezioni d'arte, perciò consigliamo di dedicare un po' di tempo alla visita.
Potresti trascorrere il resto della giornata visitando tutte le attrattive che ne fanno parte, il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Museo Bodoniano.
Il complesso della Pilotta risale al 1580, durante gli ultimi anni del ducato di Ottavio Farnese, e il suo nome deriva dal gioco della pelota basca, praticato dai soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio.
La Galleria Nazionale è una tappa imperdibile, perché qui puoi ammirare capolavori di Correggio, Beato Angelico, Leonardo, Cima da Conegliano, Giulio Romano, Van Dyck, Bronzino, Tintoretto, Canaletto, Bellotto, Tiepolo e tanti altri.
Consigliamo di vedere anche la Biblioteca Palatina, a cui si accede accede salendo lo Scalone Imperiale, una maestosa doppia scalinata che porta anche alla Galleria nazionale, al Teatro Farnese e al Museo Archeologico Nazionale.
Quest'ultimo, fondato nel 1760 da Filippo di Borbone, custodisce una preziosa collezione di reperti dell’Antico Egitto e una delle più importanti collezioni numismatiche del Nord Italia.
Il Teatro Farnese è un luogo in cui puoi entrare in contatto con lo spirito della città: rappresenta la raffinatezza e l'amore per l'arte che contraddistinguono la storia di Parma.
Questo teatro in legno, risalente al XVII secolo, è anche un esempio di elaborato ingegno, perché in passato, i personaggi potevano essere calati dall’alto, l’impianto scenico era mobile ed era stato dotato di un sistema per l’allagamento scenico della cavea.
Oggi il teatro ospita alcune delle rappresentazioni concertistiche e operistiche del Teatro Regio di Parma.
Il Museo Bodoniano è un museo dedicato al tipografo e stampatore Giambattista Bodoni e accessibile dalla Biblioteca Palatina.
La collezione ospitata dal museo è composta da migliaia di volumi, carteggi e strumenti tipografici della stamperia Bodoni. Una delle collezioni più rare è quella dedicata alla storia del libro, dai manoscritti ai libri a stampa, per questo la visita è consigliata in particolare agli appassionati di libri.
Perché visitare il Parco Ducale di Parma
Per il secondo giorno di itinerario a Parma, consigliamo la visita al Parco Ducale, un grande giardino pubblico situato nei pressi del torrente Parma. Il parco è perfetto per una passeggiata mattutina rilassante, tra alberi secolari, laghetti e sculture. È anche un luogo ideale per i bambini, grazie all'area giochi presente.
Il parco è aperto tutti i giorni, da novembre a marzo dalle 7.00 alle 20.00, e da aprile a ottobre dalle 6.00 alle 24.00. Qui si svolgono anche concerti e spettacoli nella stagione estiva, perciò è una tappa consigliata anche la sera, se visiterai Parma in estate.
La Camera di San Paolo
Una tappa assolutamente consigliata a Parma è la Camera di San Paolo, conosciuta anche come Camera della Badessa, un ambiente dell'ex monastero di San Paolo, celebre per essere stato affrescato nel 1518-1519 dal Correggio.
Il percorso museale della Camera di San Paolo ricostruisce anche gli ambienti dell’appartamento privato della badessa Giovanna da Piacenza, attraversando l'antico refettorio del Monastero, poi trasformato in cappella, dove si possono ammirare affreschi del XV e XVI secolo e uno splendido coro ligneo seicentesco.
Le due camere successive, comunicanti, sono opera di Alessandro Araldi, che vi lavorò nel 1514, e l’altra del Correggio.
Qui, un caleidoscopico soffitto gotico introduce un linguaggio pittorico umanistico, con straordinarie illusioni prospettiche che catturano l'attenzione del visitatore.
Teatro Regio di Parma
L'itinerario ideale per scoprire Parma prevede anche il Teatro Regio, perché è ritenuto uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia, dove hanno luogo le rappresentazioni delle più celebri opere liriche.
Oltre alla consueta stagione lirica, quella di balletto con ParmaDanza e la stagione concertistica, il teatro propone ogni anno il Festival Verdi, con un calendario ricco di eventi e spettacoli dedicati a Giuseppe Verdi (nato in provincia di Parma).
È possibile visitare il Teatro Regio di Parma con un accompagnatore che ne illustra le caratteristiche e ne ripercorre la storia, perciò raccomandiamo di prenotare una visita guidata.
Cosa mangiare a Parma di tipico?
Parma è rinomata anche per la sua eccellente gastronomia. La specialità più nota è senz'altro il Prosciutto di Parma, il tipico prosciutto crudo dal sapore dolce e raffinato, dal gusto intenso e dal basso contenuto calorico, inoltre consigliamo di assaggiare i tortelli d'erbetta, un primo piatto che coniuga gusto e semplicità, il Culatello di Zibello, uno dei salumi più raffinati al mondo, ottenuto dalla parte più pregiata della coscia del maiale.
Infine, non può mancare il Parmigiano Reggiano, il formaggio più famoso al mondo, prodotto nelle provincie di Reggio Emilia, Modena, Parma, Bologna e Mantova.
Le forme del Parmigiano vengono lasciate a stagionare per lungo tempo, anche fino a 72 mesi, e ogni forma è identificata con una placca e un codice, una sorta di carta d’identità che protegge l’origine di questo alimento prelibato e pregiato, che nella sua preparazione richiede, oltre ad enormi quantità di latte vaccino (circa 550 litri a forma), una precisione maniacale per perfezionarne il confezionamento.
Un altro piatto della cucina tradizionale sono gli anolini, una pasta all’uovo farcita di un ripieno a base di stracotto di manzo e cotta in un brodo di manzo o cappone. A Parma, gli anolini in brodo sono il classico comfort food, da preparare in casa la domenica, ma che naturalmente puoi provare nei ristoranti o trattorie tipiche.
Per completare il menù delle delizie gastronomiche parmensi, suggeriamo di provare la torta fritta, servita sempre con affettati e formaggi spalmabili.
In pratica, questa specialità è nota nelle altre province emiliane con altri nomi (ad esempio gnocco fritto a Modena e Reggio Emilia), ma è sostanzialmente preparata nello stesso modo.
Il nome deriva dalla tradizione di servire questa pietanza spolverata di zucchero e mangiata come dolce a fine pasto.
Immergiti nella storia, nella cultura e nelle tradizioni culinarie di Parma, visita il cuore dell'Emilia.