Tutte le specialità gastronomiche tipiche di Firenze consigliate a chi ama la cucina genuina e ricca di sapori.
Firenze non è soltanto la culla del Rinascimento, uno scrigno di tesori artistici e un museo a cielo aperto, ma anche un paradiso per gli amanti del buon cibo.
La cucina fiorentina, infatti, è ricca di sapori autentici e genuini, frutto di una tradizione secolare, come del resto tutta la Toscana, celebre per i suoi piatti tipici e i vini di pregio.
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Molte delle specialità di cui parleremo derivano da una tradizione contadina, perciò si tratta di pietanze semplici, con pochi ingredienti ma ricche di sapori.
La Fettunta è semplicemente una fetta di pane raffermo, abbrustolita ed insaporita con olio extravergine di oliva, sale, pepe e aglio.
È consigliata per un aperitivo e naturalmente il pane deve essere sciapo, ovvero senza sale.
Il pane toscano è senza sale (ed è conosciuto anche come pane sciocco) per due motivi: Ii sapori che accompagnano questo tipo di pane sono generalmente forti e robusti, perciò l'assenza di sale ne esalta il gusto e consente un abbinamento perfetto.
L'altro motivo è storico e risalirebbe al 1100, epoca di forte rivalità tra Pisa e Firenze. I pisani, per ostacolare i fiorentini, bloccarono ogni rifornimento di sale. Piuttosto che arrendersi, gli abitanti di Firenze cominciarono a preparare il pane senza sale.
Questo è il piatto fiorentino per eccellenza, l'inimitabile Bistecca alla Fiorentina! Bisogna sapere che la bistecca deve avere queste caratteristiche: deve pesare minimo 1 kg e 100 grammi, va servita al sangue e deve avere l'osso.
Lo spessore dovrebbe essere di almeno 3 dita. La carne utilizzata per la bistecca è la chianina, varietà proveniente appunto dalla Val di Chiana, questa è una carne magra con un apporto calorico limitato e viene frollata per almeno 15 giorni.
La Finocchiona è un insaccato a base di carne di maiale stagionato per almeno 5 mesi e aromatizzato al finocchio. Il finocchio è stato tradizionalmente usato per conservare al meglio la carne senza usare il pepe nero, che un tempo era più costoso e difficile da reperire.
È ideale per antipasti assieme al pane sciapo, così come altre specialità fiorentine come i crostini ai fegatini, noti anche come crostini neri, preparati con cuori e fegatini di pollo rosolati nell'olio e sfumati con il vino.
La zuppa a base di verdure e pane raffermo chiamata Ribollita è tipica della zona di Firenze, ma anche di Arezzo e della Piana di Pisa. È una minestra il cui nome deriva dal modo in cui si prepara: cucinata lentamente e lasciata "ribollire" per ottenere una consistenza densa e cremosa, la Ribollita è fatta con cavolo nero, fagioli cannellini, carote, sedano, cipolle, pomodori e pane raffermo.
Un'autentica delizia della tradizione contadina, consigliata soprattutto nei mesi più freddi.
Adatta a ogni stagione ma particolarmente consigliata d'estate, la pappa al pomodoro è un altro grande classico della cucina fiorentina. Si prepara con pane e pomodori costoluto fiorentino, a cui aggiungere un po' di brodo, aglio, basilico, sale e pepe. Va servita condita con un filo d'olio extravergine d'oliva.
Ogni ristorante e trattoria propone una sua versione della pappa al pomodoro, perciò anche i turisti più esigenti potranno soddisfare la propria curiosità e il proprio appetito.
Sei un appassionato di street food? Dovresti assolutamente assaggiare un panino con il Lampredotto, una specialità che veniva venduta anticamente dai lampredottai sui carretti in giro per la città. Il lampredotto è una frattaglia, la terza parte dello stomaco della mucca, questo viene bollito per ore nel brodo e servito in un panino. Solitamente si usa la rosetta, la cui parte superiore viene inzuppata nel brodo, mentre su quella inferiore viene tagliato il lampredotto come se fosse un tagliere.
Per condire il panino, in genere si mettono sale, pepe, salsa verde e piccante a scelta.
Questo panino oggi viene venduto nei chioschi e nei mercati di Firenze, perciò potresti provarlo durante una passeggiata in centro storico.
Nonostante possa sembrare una pietanza adatta a stomaci forti, il gusto del lampredotto è tenero e delicato.
I Cantucci, in realtà, sono tipici di diverse località in Toscana e la loro origine risale al XVI secolo. Questi biscotti alle mandorle, croccanti e profumati, sono perfetti da intingere nel Vin Santo, un vino dolce e aromatico tra i più rinomati in Toscana. Questa combinazione di sapori offre un'esperienza sensoriale unica, che celebra la ricchezza e la diversità della cucina toscana.
Concediti questo dessert a fine pasto, dopo aver provato i migliori piatti della tradizione fiorentina.
Per accompagnare le specialità che abbiamo consigliato e scoprire cosa rende unica l'enogastronomia toscana, includiamo anche una lista di vini che dovresti provare a Firenze.
Tra i rossi non possono mancare il Chianti Classico DOCG, indicato soprattutto per i piatti a base di carne, il Brunello di Montalcino DOCG e il Nobile di Montepulciano DOCG.
Per i bianchi, suggeriamo la Vernaccia di San Gimignano DOCG, perfetta per antipasti e primi piatti con salse bianche e funghi.
Infine, il Vin Santo del Chianti Rufina è l'ideale per dolci e dessert.
Preparati a deliziare i tuoi sensi e a lasciarti conquistare dalla straordinaria cucina di Firenze durante il tuo prossimo viaggio nella città del Rinascimento.
